Ciliegio dolce e acido

l ciliegio è soggetto ad infezioni di diverse malattie, la più comune ed importante è la monilia, causata dai patogeni Monilia laxa e Monilia fructigena. Le infezioni sono favorite dalle piogge o da lunghi periodi di bagnatura fogliare. Inizialmente i sintomi compiono come imbrunimenti sui fiori che in seguito possono progredire anche sui rametti, dai quali si producono spore fungine della malattia che concorrono a mantenere latente l’inoculo per future infezioni. Nelle fasi di invaiatura e maturazione dei frutti, si possono verificare su questi organi altri attacchi importanti da monilia, in particolare se presenti spacchi o lesioni sui frutti causate da fitofagi, uccelli o altri fattori meccanici. L’impatto della monilia sulle produzioni può essere molto elevato, pertanto la difesa contro questo patogeno deve essere una priorità. La coltura è soggetta anche ad altre malattie (oidio, apiognomonia, corineo ecc.) e batteriosi, generalmente di più facile contenimento.

Malattie del Ciliegio

Pre-fiortura/fioritura inizio difesa anti monilia
Inizio caduta petali essenziale per il contenimento delle monilia
Infezioni precoci di monilia su frutti in post-allegagione
Infezioni tardive su frutti in accrescimento
Malattie (corineo, maculatura rossa, ecc.) sempre più presenti sui ciliegeti
Malattie (corineo, maculatura rossa, ecc.) sempre più presenti sui ciliegeti
Attenzione a fitofagi e malattie in prossimità della raccolta
Frutti maturi
Proprietà biologiche e dosi di impiego
  • Azione preventiva, curativa ed eradicante
  • Efficacia su monilia su livelli stabili negli anni e con condizioni ambientali variabili
  • Ampio spettro d’azione contro numerose avversità
  • Ammesso in BIO
  • MRL non fissati
  • Effettuare al massimo 5 applicazioni anno: 1 fino ad inizio fioritura e 4 in post-fioritura
  • Un intervento nelle fasi di caduta foglie può ridurre il potenziale di inoculo di diverse malattie in attività in questo stadio
  • Intervallo di sicurezza: 30 giorni
  • Non soggetto a fenomeni di resistenza da parte dei patogeni
  • Possibilità di utilizzo anche su vegetazione non completamente asciutta
  • Non tossico per le api
Avvertenze
  • Utilizzare il polisolfuro prevalentemente da solo
  • Non miscelare con fitosanitari o concimi contenti rame od altri i metalli (incompatibili chimicamente)
  • Non miscelare con prodotti reazione acida (es. Fosfonati, Fosetyl Al ecc.)
  • Non miscelare con piretroidi di sintesi o bio (ne ridurrebbe l’efficacia)
  • Non intervenire con temperature superiori a 30° C se previste anche il giorno dopo l’applicazione

Agrofarmaco autorizzato dal Ministero della salute. Prima dell’uso leggere attentamente l’etichetta e le informazioni sul prodotto. Usare con precauzione e attenersi alle prescrizioni di etichetta, prestando attenzione alle frasi e ai simboli di pericolo. Utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale e attrezzature di lavoro conformi.