Pero

La ticchiolatura (Venturia pyrina) del pero, a differenza di quella del melo, oltre a svernare come pseudoteci sulle foglie cadute a terra in autunno, può essere presente in autunno/inverno sulle geme e rami anche come micelio. Per questa duplice biologia del patogeno, è necessario assicurare una protezione ottimale nelle primissime fasi vegetative, ed evitare che la malattia sia presente già in pre-fioritura.

L’incidenza è correlata alla suscettibilità varietale ed alle condizioni climatiche, piogge e lunghi periodi di bagnature fogliari, come nebbie e rugiade, sono i fattori principali da cui dipende incidenza e la gravità degli attacchi.

Recentemente sono stati sviluppati modelli previsionali (es. A-SCAB) che aiutano i tecnici e le aziende agricole a valutare i livelli di rischio delle infezioni della malattia e di fornire informazioni su quali molecole siano più appropriate da utilizzare nelle strategia di difesa, che prevede di norma tre tipologie di intervento:

  • DIFESA PREVENTIVA (intervento prima dell’evento infettante)
  • DIFESA TEMPESTIVA (intervento durante la finestra di germinazione delle spore da 160° a 300° ora)
  • DIFESA CURATIVA (intervento durante la finestra di germinazione delle spore da 720° a 960° ora)

Malattie del Pero

La ticchiolatura su pero è presente come micelio (possibili infezioni precocissime)
La pre-fioritura è periodo più critico per il contenimento delle infezioni primarie
Continuo rilascio di ascospore Il più efficace nella difesa tempestiva (fino a 300° ora)
Massima suscettibilità dei giovani frutti, epoche soggette e piogge e lunghe bagnature fogliari
Copresenza di infezioni primarie e secondarie con danni da tingide su foglia
Infezioni secondarie su frutto in accrescimento
Maculatura altra malattia del pero endemica in Emilia-Romagna e Veneto
Infezioni secondarie su frutto alla raccolta, quasi impercettibili alla vista
Proprietà biologiche e dosi di impiego
  • Azione preventiva, curativa ed eradicante
  • Efficacia contro ticchiolatura ed oidio, con efficacia sempre stabile negli anni
  • Miglior fungicida per gli interventi tempestivi
  • Efficace anche con interventi su vegetazione ancora bagnata
  • Ammesso in BIO ed integrato
  • MRL non fissati
  • Effettuare al massimo 11 applicazioni anno: 1 pre-fiorale, 1 bottoni fiorali rosa/bianchi, 9 post-fiorali
  • Intervallo di sicurezza: 30 giorni
  • Non soggetto a fenomeni di resistenza da parte dei patogeni
  • Non tossico per le api
Avvertenze
  • Utilizzare prevalentemente da solo
  • Non miscelare con fitosanitari o concimi contenti rame od altri i metalli (incompatibili chimicamente)
  • Non miscelare con prodotti reazione acida (es. Fosfonati, Fosetyl Al ecc.)
  • Non miscelare con piretroidi di sintesi o bio (ne ridurrebbe l’efficacia)
  • Non intervenire con temperature superiori a 30° C se previste anche il giorno dopo l’applicazione

Agrofarmaco autorizzato dal Ministero della salute. Prima dell’uso leggere attentamente l’etichetta e le informazioni sul prodotto. Usare con precauzione e attenersi alle prescrizioni di etichetta, prestando attenzione alle frasi e ai simboli di pericolo. Utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale e attrezzature di lavoro conformi.