Pesco e Nettarino

La bolla è la malattia fungina che sempre più si rileva nei pescheti italiani, diverse sono le ragioni, limitazioni come dosaggi, numero di interventi o revoche di molecole molto efficaci nei confronti del patogeno, cambiamenti climatici che hanno ampliato le epoche in cui si possono verificare le infezioni, ed infine, una presenza costante dell’inoculo nei pescheti per un minor numero di interventi in vegetazione con prodotti ad azione specifica.

Non da meno altre malattie importanti come le moniliosi con infezioni in fioritura, alla raccolta (varietà tardive) e varietà precoci, sulle quali le infezioni si sviluppano sulle ferite da alimentazione delle forficule ed impatto latente come shelf life dei frutti durante la conservazione e commercializzazione.

L’oidio è sempre una avversità che si ritrova diffusamente nei pescheti, è capace di causare danni significativi se non ben gestita.

Le infezioni possono interessare le foglie i frutti ed i germogli, con un impatto sulla vitalità della pianta e qualità dei frutti. Altre malattie come il Fusicoccum, la Citospora e le batteriosi sono da tenere monitorate in quanto anch’esse difficili da contenere se sottovalutate.

Malattie del Pesco e Nettarino

Apertura gemme stadio strategico per intervenire (da mantenere come frequenza)
Bottone rischio bolla e monilia
Polisolfuro anche su vegetazione bagnata
Sfioritura riduzione inoculo delle malattie
Presenza di bolla su foglie sviluppate difficili da contenere
Frutto noce massima suscettibilità all’oidio
Monilia sui frutti inoculo latente nel pescheto
Fusicoccum ed altri patogeni in fasi precoci e tardive
Proprietà ed applicazioni
  • Azione preventiva, curativa ed eradicante
  • Ampio spettro d’azione contro numerose avversità (Moniliosi, Bolla, Oidio ecc.)
  • Azione specifica e fisica contro diverse famiglie di funghi fitopatogeni
  • Ammesso in BIO
  • MRL non fissati
  • Effettuare al massimo 5 applicazioni anno: 1 fino ad inizio fioritura e 4 in post-fioritura
  • Un intervento nelle fasi di caduta foglie può ridurre il potenziale di inoculo di diverse malattie se presenti in questo stadio vegetativo
  • Intervallo di sicurezza: 30 giorni
  • Non soggetto a fenomeni di resistenza da parte dei patogeni
  • Possibilità di utilizzo anche su vegetazione non completamente asciutta
  • Non tossico per le api
Avvertenze
  • Utilizzare il polisolfuro prevalentemente da solo
  • Non miscelare con fitosanitari o concimi contenti rame od altri i metalli (incompatibili chimicamente)
  • Non miscelare con prodotti reazione acida (es. Fosfonati, Fosetyl Al ecc.)
  • Non miscelare con piretroidi di sintesi o bio (ne ridurrebbe l’efficacia)
  • Non intervenire con temperature superiori a 30° C se previste anche il giorno dopo l’applicazione

Agrofarmaco autorizzato dal Ministero della salute. Prima dell’uso leggere attentamente l’etichetta e le informazioni sul prodotto. Usare con precauzione e attenersi alle prescrizioni di etichetta, prestando attenzione alle frasi e ai simboli di pericolo. Utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale e attrezzature di lavoro conformi.