Susino

Il susino, tra le drupacee, è la meno soggetta alle infezioni delle malattie fungine ‘’classiche’’ (Monilia, Oidio e Bolla), per contro la ruggine, in particolare sulle varietà europee, può causare una defogliazione precoce e completa delle piante se non contenuta fin dalle prime comparse.

Le batteriosi invece sono patogeni da tenere sempre sotto controllo dall’impianto in poi, esistono pubblicazioni nelle quali si evince che il polisolfuro di calcio può concorrere anche al contenimento di batteri fitopatogeni.

Malattie del Susino

Pre-fiortura l’intervento d’apertura in vegetazione
Fioritura ed inizio caduta petali essenziali per il contenimento delle monilie
Ingrossamento frutto monitoraggio di altre avversità frutti
Batteriosi, patogeni sempre più presenti nei frutteti
Ruggine, intervenire fin dalle primissime presenze (es. giugno)
Evitare che rimangano troppe ‘’mummie’’ fonte d’inoculo di monilia
Caduta foglie precoci e fioriture tardive dovute alla ruggine
Intervenire prontamente con polisolfuro dopo potature ’’meccaniche’’ per disinfettare le ferite
Proprietà biologiche e dosi di impiego
  • Azione preventiva, curativa ed eradicante
  • Ampio spettro d’azione contro numerose avversità.
  • Azione aspecifica e fisica contro diverse famiglie di funghi fitopatogeni
  • Ammesso in BIO
  • MRL non fissati
  • Effettuare al massimo 5 applicazioni anno: 1 fino ad inizio fioritura e 4 in post-fioritura
  • Un intervento nelle fasi di caduta foglie può ridurre il potenziale di inoculo di diverse malattie in attività in questo stadio.
  • Intervallo di sicurezza: 30 giorni
  • Non soggetto a fenomeni di resistenza da parte dei patogeni
  • Possibilità di utilizzo anche su vegetazione non completamente asciutta
  • Non tossico per le api
Avvertenze
  • Utilizzare il polisolfuro prevalentemente da solo
  • Non miscelare con fitosanitari o concimi contenti rame od altri i metalli (incompatibili chimicamente)
  • Non miscelare con prodotti reazione acida (es. Fosfonati, Fosetyl Al ecc.)
  • Non miscelare con piretroidi di sintesi o bio (ne ridurrebbe l’efficacia)
  • Non intervenire con temperature superiori a 30° C se previste anche il giorno dopo l’applicazione

Agrofarmaco autorizzato dal Ministero della salute. Prima dell’uso leggere attentamente l’etichetta e le informazioni sul prodotto. Usare con precauzione e attenersi alle prescrizioni di etichetta, prestando attenzione alle frasi e ai simboli di pericolo. Utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale e attrezzature di lavoro conformi.